I. “Il meteo cambia ogni giorno e ci sono anche delle ondate di freddo !” : è vero però non parliamo della stessa cosa !
È agevole additare un onda di grande freddo, come fatto in passato da Donald Trump, per spiegare che il riscaldamento climatico non esiste.
Non confondere meteo e clima !
È sempre opportuno ricordare che il meteo corrisponde a una situazione istantanea e locale del tempo che fa (temperatura, precipitazioni, vento,...). Al contrario, il clima è una “descrizione statistica basata sulle medie e la variabilità di questi stessi valori (temperatura, venti,...) sul lungo periodi e su scala mondiale”. In generale, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale sceglie un periodo di 30 anni per stabilire le medie che definiscono un clima e le sue caratteristiche.
Definire correttamente il “cambiamento climatico”
Il cambiamento climatico corrisponde a una modifica duratura del clima su scala mondiale “che si aggiunge alla variabilità naturale del clima osservata nel corso di periodi simili”.
Alla luce della quantità di fenomeni e variabili in gioco nello sregolamento climatico, non è una cosa facile modelizzare i cambiamenti climatici. Una semplice equazione non basta.
Per modelizzare l’evoluzione del clima, gli esperti dell’IPCC si basano su numerose simulazioni che riguardano l’atmosfera, gli oceani e banchise, i rilievi, la vegetazione, le nuvole oppure i gas serra. È la combinazione di questi diversi modelli climatici che permette di proporre un'analisi globale e delle previsioni.
Un indicatore relativamente esplicito è comunque stato scelto come riferimento per simbolizzare e misurare l’evoluzione climatica, è “il riscaldamento globale”.
Corrisponde allo scarto tra la temperatura media sulla superficie del pianeta a un istante T e la temperatura media registrata durante i livelli pre-industriali (tra 1850 e 1900).
II. «Il clima è sempre cambiato naturalmente»: Sì, ma questo è molto diverso!
È vero che il pianeta ha subito grandi cambiamenti climatici nel corso della sua storia. Questi sono legati a tre parametri astronomici chiamati "parametri di Milankovitch":
Primo parametro: "obliquità", cioè l'inclinazione della Terra, che varia ogni 41.000 anni circa. Secondo parametro: l'"eccentricità" della Terra, cioè la traiettoria della Terra intorno al Sole, che definisce la sua distanza dal Sole. Questa traiettoria oscilla tra un cerchio quasi perfetto e un'ellisse ogni 100 000 anni circa. Il terzo parametro è la "precessione degli equinozi", cioè il cambiamento di direzione dell'asse di rotazione della Terra, come una trottola. L'asse di rotazione si muove in un cerchio in circa 23.000 anni. Questi tre parametri hanno modellato il clima del nostro pianeta per milioni di anni. Questi parametri influenzano la quantità di energia solare ricevuta e quindi portano a estati più calde o più fresche.
Guardando indietro negli ultimi milioni di anni, gli scienziati hanno osservato un'alternanza di ere glaciali e periodi interglaciali.
Negli ultimi 11.000 anni, siamo stati in un'era "interglaciale". Teoricamente, entro i prossimi diecimila anni circa, la Terra dovrebbe raffreddarsi ed entrare in una nuova "era glaciale". Quindi, in effetti, il clima sta cambiando naturalmente dall'inizio dei tempi!
Tranne che... Tranne che ora stiamo vivendo un cambiamento climatico diverso e unico.
Nel suo 5° Rapporto di Valutazione (2014), l'IPCC è chiaro su questo punto: "Il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile e, dagli anni '50, molti dei cambiamenti osservati sono senza precedenti per decenni o addirittura millenni."
Infatti, non solo la Terra si sta riscaldando, ma si sta riscaldando a grande velocità, cioè in poche centinaia di anni e non come prima, cioè gradualmente in qualche migliaio di anni.
Confrontiamo l'energia solare ricevuta dalla Terra e la temperatura media della superficie terrestre. Osserva la differenza tra "l'evoluzione naturale" legata in particolare ai parametri di Milankovitch (prima del 1950) e l'evoluzione attuale dal 1950. Si può vedere che le due curve, che erano relativamente ben correlate fino al 1950, non progrediscono più in modo simile dopo. Mentre la quantità di energia solare ricevuta dalla Terra rimane relativamente stabile, la curva della temperatura sale di un buon grado in più.
Siamo quindi in una situazione di riscaldamento senza precedenti e innaturale. Dove perdere o guadagnare 5 gradi richiederebbe decine di migliaia di anni, abbiamo già guadagnato un grado in meno di un secolo. Mai visto prima!